Chi siamo
L’Ente Acquedotti Siciliani venne istituito, con R.D. n° 24 del 19/01/1942, come Ente unico in Sicilia per la costruzione di nuovi acquedotti, il completamento di quelli in corso di costruzione da parte dello Stato e la manutenzione di quelli già esistenti, per rendere più efficiente il servizio idrico nei centri abitati, dipendendo dal Ministero LL.PP. che ne esercitava le funzioni di tutela e vigilanza. Con la Cassa per il Mezzogiorno, ha concretizzato la realizzazione di alcune grandi strutture acquedottistiche quali l’Alcantara, il Madonie Est ed Ovest, il Favara di Burgio, l’Ancipa, il Montescuro Est ed Ovest, il Fanaco.
Con la Legge n° 70 del 20/03/1975 l’Ente transitava nell’area Parastatale, mentre con il DPR N° 683/77 diveniva un Ente sottoposta alla tutela e vigilanza dell’Ass.to Regionale LL.PP.
L’Ente Acquedotti Siciliani, nell’ambito del territorio siciliano, ha curato la gestione diretta delle reti idriche interne di n. 111 Comuni e di n. 17 grandi frazioni comunali, per un totale di circa 300.000 utenze, servendo quindi complessivamente una popolazione di 900.000 abitanti. Inoltre ha fornito acqua ai serbatoi di altri 62 comuni, per una ulteriore popolazione servita di oltre un milione di abitanti. Complessivamente l’E.A.S. ha distribuito circa 120 milioni di metri cubi/anno di acqua raggiungendo un bacino di utenza di poco più di un terzo della popolazione siciliana
La legge Galli ( legge n. 36 del 5 gennaio 1994 ) ha riorganizzato e unificato i diversi segmenti della gestione del ciclo idrico mediante l’istituzione del servizio idrico integrato, inteso come l’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione d’acqua, di fognature e depurazione delle acque reflue prevedendo la riorganizzazione del servizio sulla base di una nuova organizzazione territoriale denominata Ambito territoriale ottimale all’interno del quale pervenire a una gestione unitaria ed integrata del ciclo idrico.
All’interno di questo scenario, con legge n. 9/2004, la Regione Siciliana ha posto in liquidazione l’Ente Acquedotti Siciliani; successivamente con L.R. n. 16/2017 l’Ente ha iniziato la consegna degli impianti e delle reti idriche ai comuni interessati che ne hanno assunto la gestione. Sempre in attuazione della legge summenzionata, il personale di ruolo dell’Ente Acquedotti Siciliani (EAS) è stato trasferito in apposita area speciale transitoria ad esaurimento istituita presso l’Ente di Sviluppo Agricolo (ESA).
Il D.P.R.S. n. 1 del 02.01.2020, ha posto l’Ente Acquedotti Siciliani in liquidazione in Liquidazione coatta amministrativa affidando la carica e le funzioni di Commissario Liquidatore all’Avvocato Simona Maugeri che, successivamente, con Delibera della Giunta Regionale n. 521 del 20.09.2022 è stato nominato Commissario Liquidatore Straordinario ai sensi dell’art. 5, comma 2 L.R. 3/2022
In ultimo, con deliberazione della Giunta Regionale n. 147 del 30 marzo 2023, è stato nominato Commissario Liquidatore dell’Ente Acquedotti Siciliani in liquidazione coatta amministrativa, il dott. Vincenzo Marchingiglio.